Gli astrologi elaborano carte, chiamate oroscopi, sulle quali sono riportate le posizioni che i corpi celesti occupavano nell'istante della nascita di una persona.

Molto importante è la posizione degli astri lungo l'elittica, il cammino del Sole nel suo moto apparente attorno alla Terra.

L'elittica è suddivisa in dodici sezioni, cui corrispondono altrettante costellazioni, dette segni dello Zodiaco e a ciascuna delle quali gli astrologi assegnano un simbolo cui viene associato un particolare insieme di caratteristiche umane.

Quando gli astrologi stabiliscono l'appartenenza di una persona a un determinato segno, si riferiscono al segno che il Sole occupava al momento della nascita di quella persona.

L'oroscopo è anche suddiviso in dodici "case", le quali costituiscono il periodo di 24 ore durante il quale la Terra compie una rotazione completa attorno al proprio asse. Ogni casa ha attinenza con un dato aspetto della vita di una persona, gli astrologi elaborano le predizioni interpretando la posizione dei corpi celesti nei segni e nelle case dell'oroscopo.

Questo non si esprime con addizioni o sottrazioni, ma piuttosto con fusioni o riduzione di numeri, poichè tutto ruota attorno al concetto che il numero è unità indivisibile, che può rivelare qualità, la potenzialità e le contraddizioni dell'essere.

In numerologia si sostiene il concetto che i numeri siano collegati ad ogni evento e ad ogni aspetto importante della vita dell'uomo e i più importanti sono dati dalla data di nascita e dal nome.

Ogni consonante o vocale che compone nome e cognome di un individuo può essere sostituita, attraverso una griglia prefissata di numeri, con i valori corrispondenti che utilizzati congiuntamente alla data di nascita dà delle precise linee conduttrici, interpretando le quali si può arrivare a delineare le predisposizioni nell'incontrare persone di un certo tipo piuttosto che di un altro; si possono conoscere le attitudini lavorative di ognuno e quale può essere "l'anima gemella" che può rendere felice la propria vita.

La cartomanzia non è altro che la capacità di decodificare il complesso ed organico linguaggio simbolico capace di far scattare, proprio in virtù del simbolo, meccanismi arcaici: reazioni, emozioni, poteri ritenuti ormai perduti retaggio di un'epoca in cui l'uomo viveva con il paranormale in uno straordinario rapporto di dipendenza.

Sembrano un comune mazzo di carte da gioco composto da 78 lame: 22 detti arcani maggiori e 56 arcani minori.

Gli arcani maggiori rappresentano i concetti e le esperienze comuni a tutte le civiltà: gli archetipi siti in ognuno di noi.

Gli arcani minori invece specificano nel dettaglio l'effetto di un azione, le circostanze, i tempi della realizzazione degli eventi, le caratteristiche fisiche delle persone, l'età e lo stato sociale.

Vi è poi un altro tipo di carte da gioco chiamato Sibille, esse sono più recenti dei tarocchi risalgono alla fine del XVIII / XIX secolo.

Questa carta, rappresenta semplicemente squarci e persone di vita popolare, si è diffusa con la Rivoluzione Francese, durante la quale emerge la figura di M.me Lenormande, che fu interpellata dalle figure più importanti della rivoluzione : Robespierre, Danton, Marat e Napoleone.

Queste carte non hanno pretese, sono semplici, popolari e rispecchiano la vita negli aspetti più quotidiani: gioia, dolore, ansia.